Torniamo a parlare di street poetry. DPA – Davide Poesia d’Assalto nasce con l’intento di diffondere poesia di vernice nelle strade. Immerse nella quotidianità, le parole ritornano alla loro origine e riqualificano persone e luoghi. Si definisce “libero poeta e calligrafo per passione” in un’unione di elementi che rendono le sue opere magnificamente polisemiche. Le sue parole intrecciate o delineate in versi dinamici vogliono trasmettere idee, critiche, spunti di cambiamento, un cambiamento sociale con un profondo significato.
Dal 2013 realizza i propri testi anche fuori dai confini pugliesi con partecipazione a street art festival e iniziative varie. Qui il suo stile inizia a diffondersi ed è invitato a tutte le edizioni del “Festival Internazionale della Poesia di Strada”.Nel 2015 fa parte della pubblicazione “Street Messages” realizzata da Nicolas Ganz, che racchiude artisti che hanno come scopo lasciare un messaggio attraverso la street art e le parole.
Calligrafia d’Assalto
Nelle sue opere c’è una forte ed evidente componente calligrafica, che nel corso del tempo si è sempre più perfezionata. Sono molti infatti i calligraffiti firmati Davide DPA, coloratissimi, dinamici, dettagliati ma soprattutto composti di parole ricchissime di significati. Le sue mural calligraphies hanno il potere di rianimare i luoghi, di dare un senso al muro dipinto, che completa e supera la forma del murales.
Collabora spesso con altri street artist, per creare opere uniche nel loro genere. Le parole, unite alla componente figurativa ne creano una cornice. Cornice che fa da sfondo, sfondo che risalta in primo piano dando senso alle composizioni. Inoltre sono varie le collaborazioni con Cheko’s Art, che danno vita a nuove prospettive artistiche e professionali. Il murales dedicato a Peppino Impastato ne è un esempio: omaggio e allo stesso tempo grido per un cambiamento, contro le ingiustizie e le mafie.
Un mix di alfabeti orientaleggianti, gotici e latini creano movimenti potenti e chiaramente derivanti da un profondo studio della calligrafia e delle potenzialità figurative dei grafemi. I suoi ultimi lavori richiamano sempre più l’astrattismo dei calligraffiti, pur mantenendo la base poetica e lirica.
“Do you want me to tell you what I think, Yes, do, I don’t think we did go blind, I think we are blind, Blind but seeing, Blind people who can see, but do not see.” di J. Saramago è il testo utilizzato nel suo ultimo murales.
Borders are mental Walls
Davide DPA
https://dpadavide.wixsite.com/
https://www.facebook.com/pg/Festival-Internazionale-della-Poesia-di-Strada
https://www.cct-seecity.com/2016/12/da-lecce-a-milano-e-all-inverso-poesia-d-assalto-nelle-citta-d-italia/