La fama professionale precede di chilometri Francesco Cinti Piredda, tatuatore romano, molto famoso tra personaggi dello spettacolo, ma soprattutto per lo stile calligrafico dei suoi tatuaggi. Gestisce l’ Unopercento Tattoo Studio, nel quartiere di Testaccio, un luogo avvolto di un’aurea creativa che attira i più curiosi. Si potrebbe definire “tatuatore vampiro”: infatti il suo studio apre dal pomeriggio e Francesco preferisce lavorare di notte, per dare il giusto tempo e il giusto spazio ai clienti e alla creazione artistica. Per lui il tatuaggio non è una moda, ma un’arte.
Ma quello che è veramente speciale e unico del suoi lavori, o meglio delle sue opere d’arte, è la componente calligrafica. Shodō è il punto di partenza: l’arte giapponese della scrittura è in realtà una disciplina per coltivare se stessi che attraverso l’astrattismo libera i propri pensieri, desideri, il proprio io spirituale più profondo. Le opere di Shodō nascono solo se si coltiva l’io interiore. Si creano forme calligrafiche che hanno un significato altro, profondo ed estremamente potente.
La Brush Calligraphy di Francesco può essere letta solo dal tatuatore e dal tatuato e viene disegnata a mano libera direttamente sul corpo per realizzare qualcosa di unico e personale. Questo stile nasce dopo una carriera da assistente di volo e circa 10 anni in un equipe di chirurgia plastica, nasce assieme a una rinascita professionale e personale. Rinnova la tradizione della calligrafia orientale e del tatuaggio tribale, rispettando la tradizione e i mantra che l’hanno costruita.
Questa tecnica ha la capacità di trasformare ideogrammi in infinite versioni, rispettando sempre rigide regole. È un’alterazione della scrittura classica che si basa su quello che vuole il cliente. Come la scrittura personale, che è diversa dalla scrittura che viene insegnata a scuola, è una variazione data dal proprio io. Per questo motivo il risultato è più di un semplice tatuaggio. È un’opera d’arte unica e personale, profonda e potente che connessa al corpo umano ne rende le più intime sfumature.
La notte è forse l’elemento più importante del suo lavoro, della sua esperienza artistica. È qui che emerge ciò che di giorno è lasciato all’oscuro, ciò che più c’è di profondo nelle vite dei suoi clienti.
Qualunque personaggio la notte si spoglia, scopre la sua anima e neanche se ne accorge
Francesco Cinti Piredda
http://www.unopercento.com
https://www.rollingstone.it/pop-life/news-rrstyle/francesco-cinti-piredda-storie-di-un-tatuatore-notturno/366058/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Shodō
https://www.stile.it/2018/06/30/brush-calligraphy-tatuaggi-scritti-id-190566/