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L’Atlas: labirinti geometrici

Jules Dedet Granel, aka L’Atlas, artista francese ha uno stile assolutamente unico. Inizia a svilupparlo studiando tipografia e arti manuali di molte culture: da ognuna di esse “ruba” dei caratteri particolari che uniti si trasformano in un ibrido di segni. L’obiettivo principale è per l’artista creare un linguaggio pittorico universale e un perfetto equilibrio tra forma e lettera, tra azione e intento.

Dissolutions, L’Atlas
Dissolutions, L’Atlas

Dagli anni ‘90 opera nel campo dei graffiti e ad oggi ha raggiunto una certa fama. È negli anni 2000 che fonda uno studio e inizia ad esporre opere singole in gallerie e mostre. Le sue facciate dipinte, le sue monumentali performance realizzate direttamente sul suolo, sull’asfalto di città metropolitane rappresentano un contatto tra il suo mondo artistico e il mondo urbano.

Fort de France, L’Atlas, 2013
Fort de France, L’Atlas, 2013

Ha spesso collaborato con brand internazionali per design dei prodotti, conferendogli l’aspetto delle sue opere.

Collaborazione nel design di Perrier, New York, 2015
Collaborazione nel design di Perrier, New York, 2015

Le linee squadrate delle lettere sono ridotte al massimo geometrismo. Inscritte a loro volta dentro quadrati perfetti, richiamano le piante di misteriosi labirinti, dove è facile perdersi in un viaggio mentale. La terza dimensione emerge negli ultimi progetti urbani, legati a luoghi di aggregazione delle comunità.

Performance al Centre Pompidou, Paris

Il ritmo serrato dei segni riproduce le lingue parlate Con la scansione dei fonemi. I luoghi di vita si trovano alla base del progetto Stray Canvas, che vede le tele poggiate in luoghi, in punti in tutto il mondo. L’artista ha in questo modo creato l’atlante dei suoi viaggi.

Parte del progetto Stray Canvas, L’Atlas
http://latlas-art.org/
https://en.jumbocar-martinique.com/the-good-plans-in-martinique/tourism/street-art-the-2013-mural-of-l-atlas-in-fort-de-france
https://en.m.wikipedia.org/wiki/L'Atlas