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Mami: shodō & graffiti

Il lungo viaggio di Mami nel mondo della calligrafia inizia a soli 9 anni. La laurea in calligrafia alla Daito Bunka University è il coronamento di una passione che dura da sempre e che le permette di sviluppare il suo personale segno. Esso è un connubio di Shodō e Graffiti, arti estremamente diverse, ma simili. Partecipa spesso a eventi e realizza performance in Giappone per diffondere l’arte dei calligraffiti, per esprimere la sua passione per le lettere, per trasmettere significati profondi tramite esse.

Works & Photos, Bose, Mami

Washi, Sumi, pennelli giapponesi per realizzare le tradizionali calligrafie e legno, acrilico per i calligraffiti. Sono queste le tecniche che utilizza principalmente, lasciandosi guidare dall’ispirazione del momento. In questo connubio di lettere e segni, la base stilistica è l’hip hop, definito dall’artista come “maestro speciale”. I calliwriters europei sono un altro modello da perseguire. Regole ferree giapponesi non permettono di realizzare graffiti, ma sono comunque parte dei suoi studi e dei suoi progetti.

Realizzazione delle calligrafie, Mami

A cavallo tra 2017 e 2018 le sue opere sono state ospitate a Nagoya in una monografica intitolata “Calligra2fity”. La mostra, accompagnata dalle sue personalissime e introspettive performance, ha catapultato i visitatori nel suo mondo di lettere zen. Conferisce al pennello movimenti fluidi e meccanici, morbidi e duri. Teli sul soffitto, installazioni e parallelepipedi in dialogo con luci e ombre sono solo alcuni degli elementi che vi erano esposti.

Calligra2fity, Mami, Nagoya
Calligra2fity, Mami, Nagoya

Le forme delle lettere giapponesi prendono vita in un mondo nuovo, fatto di lettere, di regole rigide, ma anche di infrazioni hip hop, colorate e neon.

https://www.instagram.com/66mami66/
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